Nuove regole fiscali per successioni e donazioni: le novità del 2024

Nuove regole fiscali per successioni e donazioni: le novità del 2024

Il governo ha rivoluzionato le regole fiscali in materia di imposte di successione e donazione con un nuovo decreto legislativo. Questo provvedimento, annunciato dal viceministro all’Economia Maurizio Leo, introduce significative modifiche alle imposte di registro, di successione e donazione, di bollo e alla disciplina dei trust.

Tassazione imposta di successione e donazione

Il decreto legislativo introduce aliquote e franchigie per l’imposta di successione e donazione. Grazie alle recenti giurisprudenze, il “donatum” è ora escluso dalla base imponibile del “relictum“, sia per le aliquote sia per le franchigie. Inoltre, viene eliminato il riferimento all’istituto dell’affiliazione, chiarendo che gli affilianti e gli affiliati sono considerati parenti in linea retta ai fini dell’imposta.

Trust e liberalità d’uso

Per i trust e le liberalità d’uso:

  • L’imposta sulle successioni e donazioni si estende ai trasferimenti derivanti da trust.
  • Le liberalità d’uso sono esplicitamente escluse dall’imposta.
  • Le aliquote e le franchigie dipendono dal valore dei beni e dal rapporto tra disponente e beneficiario.
  • Il pagamento dell’imposta avviene in autoliquidazione al momento del trasferimento o anticipatamente dal disponente o trustee.

Dichiarazione di successione precompilata

Arriva la dichiarazione di successione precompilata, semplificando le informazioni e la documentazione da allegare. L’invio telematico è obbligatorio entro 12 mesi dall’apertura della successione, con eccezioni per i residenti all’estero. Si introduce poi l’autoliquidazione dell’imposta, con successivo controllo di regolarità e notifica di eventuali differenze entro due anni, riducendo le sanzioni a un terzo se pagate tempestivamente.

Imposta di registro

Le procedure di gestione telematica degli adempimenti vengono implementate con interventi di razionalizzazione come:

  • Diversificazione delle aliquote per il trasferimento di azienda o rami di azienda.
  • Considerazione del valore dei beni donati in vita nelle divisioni ereditarie, senza imposizione dell’imposta di registro.
  • Procedura di riscossione diretta dell’imposta di registro per atti giudiziari di condanna al pagamento di somme.
  • I contratti che trasferiscono diritti edificatori sono tassati con un’imposta di registro del 3% e imposte ipotecarie e catastali fisse di 200 euro.
  • Applicazione di un’aliquota unica dello 0,5% per contratti preliminari, sia per caparre confirmatorie che per acconti.
  • Introduzione dell’autoliquidazione per tutti gli atti prodotti per la registrazione.

Imposta di bollo

La modalità di pagamento dell’imposta di bollo viene semplificata, con versamento mediante modello F24 nel termine previsto per la registrazione dell’atto. Per i documenti presentati in originale, invece, è possibile continuare a utilizzare il contrassegno telematico. L’imposta di bollo viene accorpata ai diritti riscossi dagli uffici consolari, con esenzione per gli atti adottati o ricevuti dagli uffici diplomatici e consolari.

Queste nuove regole rappresentano un passo avanti verso una maggiore efficienza e trasparenza nel sistema fiscale italiano, offrendo opportunità significative per una gestione più snella e chiara delle imposte di successione, donazione e registro.

Leggi qui il decreto.

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